Ringrazio #poesiaultracontemporanea per la pubblicazione di un mio inedito sul suo longevo portale.
L’aria divide il tempo ancora per poco
e noi due, prigionieri d’osso e sangue,
cesseremo di essere estranei.
Il suono dell’orologio che portavi odorava di pelle vera
e raffazzonava le lancette in voli di rondini compresse.
Tra un po’ ci dovremo rincontrare:
tu, massacrato in gola,
col fiato evaporato nel mondo,
io, sognatore stanco,
con lo sguardo in cielo a guardare il volo degli asini,
noi, tumulati in Africa, con l’attesa del ritorno degli uccelli
a forma di vu
come li disegnavano i bambini.
(Inedito)